lavoro eseguito a Torino
Methodo informa che sono pronte le versioni in spagnolo ed inglese del sito, cliccare sulle bandierine per visualizzarle.
“Copri bene e arieggi al meglio e ottieni il massimo del risparmio energetico”
La facciata ventilata rappresenta lo stato dell’arte dell’edilizia moderna.
Essa si compone di:
1.Un rivestimento esterno, che esplica una funzione architettonica di pregio ed un’azione protettiva da parte degli agenti atmosferici.
2.Una camera d’aria, che grazie al cosiddetto “effetto camino” evita la formazione di vapore e quindi di umidità.
3.Una cappottatura esterna, che rimuovendo i ponti termici, aumenta la resistenza termica dell’edificio e ne migliora l’isolamento acustico.
La parete ventilata, accoppiata ad una opportuna coibentazione, può essere considerata la migliore soluzione tecnologica, in particolar modo nella ristrutturazione e riqualificazione di vecchi edifici, per i quali, la resistenza termica assume valori del parametro pari o superiori a U 1.35 (W/m2K), molto distante da quanto previsto dalle normative vigenti che mediamente richiedono valori di U 0.32 (W/m2K).
Questo si traduce in una maggiore dispersione termica e nella comparsa di umidità, evidenziata dalla formazione di macchie e muffe, riconducibili alla formazione di ponti termici.
È definito ponte termico quella parte della struttura di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente differenti da quelle circostanti.
In particolare un ponte termico consente flussi di calore più rapidi, costituendo una via privilegiata per gli scambi di calore da e verso l'esterno.
Gli effetti negativi principali sono:
1. Un raffreddamento delle zone più prossime, con conseguente creazione di condensa e quindi di muffe.
2. Riduzione del potere isolante complessivo della parete.
Premesso che i ponti termici non sono una fatalità ma sono il frutto di errori di progettazione e/o esecuzione,
essi sono evitabili a priori con un minimo di cura da parte di progettisti e maestranze.
Tuttavia, l’eliminazione
dei ponti termici può essere ottenuta abbinando ad una coibentazione totale
dell’edificio un rivestimento a facciata ventilata,
la cui particolarità tecnica è quella di costituire un rivestimento esterno, distanziato dalla struttura portante,
in modo tale da consentire la formazione di un’intercapedine idonea alla circolazione dell'aria per “effetto camino”.
I costi di realizzazione, inizialmente superiori, sono compensati dal maggiore pregio architettonico assunto dall’edificio,
e soprattutto, dal comprovato risparmio energetico successivo, che ripaga abbondantemente una maggior spesa iniziale.
In aggiunta, una facciata ventilata correttamente posata, non richiede alcuna manutenzione nel tempo, pertanto non ci saranno spese ripetitive riconducibili a operazioni di manutenzione.
La Parete Ventilata risulta competitiva, sia in sede di nuove costruzioni, che in sede di recupero e riqualificazione di edifici esistenti residenziali, industriali e di servizi pubblici e privati.
I rivestimenti di facciate di tipo ventilato nascono con lo scopo di rispondere, attraverso caratteristiche di elevata qualità estetica ed indiscussi vantaggi di isolamento termoacustico,
alla protezione degli edifici contro l'azione combinata di pioggia e vento, neutralizzando gli effetti d'acqua battente sulla parete e mantenendone asciutta la struttura muraria.
L'installazione del Sistema di parete ventilata METHODO in facciata, sia per interventi di nuova costruzione che per ristrutturazioni di edifici già esistenti, apporta notevoli vantaggi
sia in termini di durata della parete che in termini di efficienza energetica, soprattutto nel caso di edifici molto sviluppati in altezza oppure fortemente esposti o isolati.
In termini termo-energetici le pareti ventilate possono ridurre, nella stagione estiva, il carico di calore dell'edificio, grazie alla parziale riflessione della radiazione solare da parte del rivestimento esterno, alla ventilazione dell'intercapedine e all'applicazione dell'isolante, ottenendo così una considerevole riduzione dei costi di condizionamento.
Viceversa, nella stagione invernale, le facciate ventilate trattengono il calore favorendo un notevole risparmio in termini di riscaldamento.
L' "effetto camino" attiva un'efficace ventilazione naturale, da cui il termine facciata ventilata, assicurando notevoli benefici nella rimozione del calore e dell'umidità e garantendo un elevato comfort abitativo. Inoltre, le pareti ventilate tendono a favorire la riflessione dei rumori esterni grazie alla loro composizione fatta di strati di paramento, intercapedini ed isolanti che ne determinano l'assorbimento acustico.
Ovviamente, in relazione alle caratteristiche di riflessione, assorbimento e trasmissione acustica dei materiali impiegati, anche dalla loro dimensione, spessore e disposizione e dal
comportamento della struttura muraria dell'edificio.
Proprio in virtù dei numerosi benefici e delle profonde innovazioni tecnologiche, le pareti ventilate stanno acquisendo consensi sempre crescenti nel mondo dell'architettura contemporanea, lasciando libera interpretazione delle facciate in chiave moderna ed innovativa, che ben si concilia con le richieste progettuali e più impegnative.
Le pareti ventilate sono soluzioni costruttive multistrato che consentono l'installazione a "secco" degli elementi di rivestimento.
Dal punto di vista strutturale esse sono un vero e proprio sistema "a sbalzo" rispetto alle facciate tradizionali; infatti, la struttura metallica portante è fissata al muro dell'edificio mediante staffe ed ancoraggi che consentono l'assemblaggio di strati "indipendenti" come un paramento esterno e un materassino coibente, al fine di creare un'intercapedine d'aria.
L'effetto della ventilazione diviene massimo, quando questa riesce ad essere efficiente sull'intera facciata richiedendo, necessariamente, un dimensionamento dell'intercapedine tale da ottimizzare le prese e gli sfoghi.